venerdì 26 luglio 2013

Come preparare frullati multivitaminici, proteici e dietetici:
solo con ingredienti naturali!

Nei post precedenti abbiamo cominciato ad affrontare la questione alimentare, in attesa della seconda parte voglio inaugurare la mia sezione di ricette naturali partendo dalla più versatile e veloce: il frullato! (o beverone, nel 'peggiore' dei casi).
Vi presento ora una ricetta versatile che si adatta perfettamente sia nel caso di un regime alimentare controllato, perfetta a colazione per esempio, sia nel caso di sportive che hanno bisogno di un'integrazione proteica e multivitaminica senza appesantirsi (mettiamo il caso di un pre gara).
Purtroppo quasi tutti i preparati naturali di questo tipo non possono avere, per forza di cose, un sapore invitante ne potranno profumare come un giardino di rose; tuttavia sconsiglio vivamente di affidarsi a preparati commerciali e/o in sintesi a meno che pratichiate attività fisica intensa e abbiate quindi bisogno di proteine idrolizzate, ramificati ecc.

Frullato multivitaminico, proteico, tonico e reidratante
Indicazioni: spuntino sostitutivo / integrazione pre gara (un paio d'ore) / coadiuvante nelle diete ipocaloriche / stress / ricostituente

Ingredienti:

- 1 tazza di te verde (aggiungete un cucchiaio di semi di finocchio e uno di passiflora durante la preparazione)
- 2 cucchiai di legumi a scelta
- 1 carota piccola, cruda, ben lavata e già sminuzzata
- 2 cucchiai di yogurt bianco
- Un'arancia ben lavata e sbucciata
- Un paio di noci o 4 mandorle
- 1 fetta piccola d'ananas
- 1 cucchiaino da te di olio extravergine d'oliva
- 1 spicchio d'aglio
- 1 quadratino di cioccolato fondente amaro
- 1 cucchiaino da te di zenzero in polvere o grattugiato
- 1/2 cucchiaino da te di miele, meglio se di castagno
- 1 cucchiaino abbondante di bacche di goji, se ne avete



Procedimento:
Consiglio di frullare a più riprese man mano che aggiungiamo gli ingredienti, versando ogni volta un po' di te caldo per ammorbidire quelli più fibrosi.
Potete procedere nell'ordine che preferite o come da elenco, meglio comunque cominciare da carota e legumi per assicurarci che non restino residui solidi, piuttosto fastidiosi da mandare giù.
Insistente finchè non otterrete un composto omogeneo, è troppo pastoso, ne completamente liquido (fermatevi col te se vedete che si sta diluendo eccessivamente).
L'olio extravergine può essere aggiunto per ultimo, insieme al cioccolato.
Tassativamente vietata l'aggiunta di zucchero o dolcificanti vari.

A questo punto, come sempre in questi casi, il procedimento è lo stesso, vi servono: un po' di coraggio (andate a rileggervi tutte le proprietà dell'intruglio se ancora esitate), un bel bicchiere o tazza molto capiente, due dita per turare il naso ben stretto (vedi foto).
Una volta neutralizzate narici ed esitazione, buttate giù e aspettate qualche secondo a respirare. Complimenti! Avete appena fatto il pieno di vitamine, antiossidanti, proteine e fibre, per non parlare dei grassi 'buoni' che si daranno da fare per aiutare il nostro cuore e la nostra pelle.

Questo frullato ad ampio spettro aminoacidico è compatibile inoltre con un regime alimentare vegetariano e se preparato con ingredienti total bio apporterà ancora maggiori benefici al nostro fisico.
Per le 'colleghe' agoniste, consiglio l'aggiunta di un misurino di proteine del siero del latte isolate. L'abbinamento con una fonte di carboidrati sani, come ad esempio quattro fette biscottate integrali, può rappresentare una scelta bilanciata sostitutiva della colazione pre gara o pre allenamento.

Non esitate a scrivermi e commentare per maggiori informazioni, fatemi sapere cosa e pensate e se avete provato, com'è andata naturalmente.
Alla prossima!







giovedì 25 luglio 2013

Cloro, stress e docce frequenti ✭ 2a Parte ✭
Maschere per capelli a prova di sirenetta.

Estate, giornate torride e quale occasione migliore per un salto in piscina. Come promesso, oggi vi propongo una maschera, in due varianti, per nutrire a fondo e proteggere i nostri capelli, messi a dura prova tutti i giorni da cloro, stress, esposizione ai raggi solari..(continuate voi la lista, non ce n'è mai abbastanza).

Prepariamo la maschera:

Facciamo scaldare in un pentolino circa mezzo bicchiere d'acqua, al quale avremo aggiunto equiseto a piacere e mezzo cucchiaio di te verde (li trovate in erboristeria). Nel frattempo, in una tazza capiente mescolate i seguenti ingredienti:

- 2 cucchiai di yogurt bianco
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 2 cucchiaini da te di olio di lino o burro di karitè
- 1 cucchiaio di latte di cocco
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaino da te di confettura di mirtilli/frutti di bosco (solo per capelli scuri o tinti)

Variante per capelli chiari: Aggiungete una bustina di camomilla non zuccherata all'acqua nel pentolino e sostituite la confettura di mirtilli con quella di pesche o albicocche). Consiglio anche un cucchiaino da te di birra chiara, la qualità è indifferente.

Togliete il preparato di erbe dal fuoco prima che raggiunga i 100°, fate raffreddare alcuni minuti e versate una piccola quantità sugli altri ingredienti ben mescolati.
Nel caso il tutto risulti troppo liquido, aggiungete un po' di miele e farina "00", che come vi spiegherò nei prossimi post, è buona giusto come addensante.
Applichiamo quindi la nostra maschera per tutta la lunghezza del capello dalla radice e lasciamo in posa per 10-15 minuti. Ora possiamo lavare con shampoo (mi raccomando, naturali e non aggressivi) e abbondante acqua tiepida. 

Fatemi sapere se avete seguito i miei consigli e come vi siete trovate.

Un saluto a tutte le amiche di Mermaids✭Place, alla prossima!

mercoledì 24 luglio 2013

Nuoto e tatuaggi: consigli pratici per il post-tattoo
✭ Contiene review ✭

L'acqua delle piscine, si sa, non va molto d'accordo con i tatuaggi appena fatti. Purtroppo il periodo di astinenza dal cloro, seppur variabile, non è un optional in quanto esporsi ad agenti chimici aggressivi, oltre che all'acqua per periodi prolungati può non solo ritardare la guarigione ma anche rovinare irremediabilmente la vostra opera d'arte su pelle. Lo stesso vale per l'acqua marina ed in particolar modo per i raggi UV, il sole è nemico giurato dei nostri tatuaggi, anche quando ormai pronti da sfoggiare, quindi negli anni a venire.
Dovete mettere in conto una sospensione di ogni attività acquatica non inferiore alle 3-4 settimane (io consiglio dalle 5 alle 6), durante le quali possiamo sostituire il nostro allenamento in piscina con un programma mirato in palestra, che a mio avviso non dovrebbe comunque mancare nella nostra routine.
 In ogni caso è buona norma accellerare il processo di guarigione tramite prodotti appositi in grado di velocizzare la cicatrizzazione e mantenere la pelle sempre idratata ed elastica, proteggendo la cute dagli agenti esterni come luce e polvere.
E' fondamentale quindi orientarsi con cognizione di causa nella scelta del prodotto che andremo ad utilizzare, i sconsiglio a prescindere preparati ormai datati come la vaselina, un gel prodotto per raffinazione del petrolio, quindi sicuramente non il massimo. Anche creme tipo Nivea e/o idratanti per la pelle del neonato non sono rappresentano la scelta migliore in quanto assolutamente non specifiche.
Possiamo invece affidarci al pantenolo, sostanza principe nel trattamento del post-tattoo; i preparati più indicati in questo caso possono essere Bepanthenol (lo trovate facilmente in farmacia) oppure, ancora meglio, prodotti specifici sempre contenenti pantenolo come TG Pantenol e Tattoo Defender. A proposito di quest'ultimo, ho avuto modo di provare l'intera gamma (Crema cicatrizzante, crema emolliente e crema solare) che risponde ad ogni esigenza anche nel caso volessimo ravvivare i colori ormai spenti a distanza di anni o semplicemente proteggere il nostro tattoo quando andiamo al mare, tra l'altro tutti i prodotti di entrambe le marche hanno un ottimo profumo. I link dei prodotti li trovate qui sotto, c'è da dire che nonostante rappresentino una scelta meno economica rispetto alla vaselina, i risultati sono decisamente migliori. Dopotutto il tatuaggio è un'opera d'arte e come tale va preservato.



Mermaid Tattoos gallery





martedì 23 luglio 2013

L'ossessione femminile per il dimagrimento:
Leggende metropolitane, errori e disinformazione. Tutta la verità
✭ 1a Parte ✭

Non passa giorno che non legga o senta di ragazze alla disperata ricerca dell'ennesima formula magica che spalanchi le porte ad un repentino e fantomatico dimagrimento. Magari, perchè no, l'ultima fantasiosa dieta estrapolata da qualche settimanale, in vista della prova costume: la dieta dell'ananas, quella del salmone e quella della ciliegia..a quando la dieta del cibo per gatti?
Care donne, vi stanno raggirando e la fregatura sta a monte. Innanzitutto, cosa significa dimagrimento? I mass media ed i modelli da loro imposti ci propongono una definizione alquanto fantasiosa, riassumibile in 'generica e indiscriminata perdita di peso, spesso ben al di sotto del peso forma, fino a riscontro positivo dello specchio'. Il problema è che tale riscontro non arriva, si perdono chilogrammi e la pelle resta flaccida, la cellulite e i piccoli accumuli sui fianchi non battono ciglio e passa un altro anno e un'altra dieta, un po' meno in salute di prima fino al completo deperimento e avvelenamento del fisico. Avete letto bene.
Diamo ora una definizione più consona e ideale del termine dimagrimento: "riduzione della massa grassa in favore dell'acquisto di massa magra". Massa magra = MUSCOLI. Ebbene si, muscoli, la parola proibita per la donna media, l'abominio e il male assoluto da prevenire e curare, capace di deturpare l'armonia delle forme femminili. L'abominio è quello che sfila in passerella e ci viene propinato in tv, aironi malaticci che a stento si reggono in piedi, 2 metri x 50 kg, tra l'altro tutti di tessuto connettivo, pelle, ossa e massa grassa che disperatamente resiste all'assalto suicida per preservare le funzioni vitali. Abominevole è anche il giustificazionismo verso condizioni patologiche; "la donna in carne è tornata di moda" ma anche "la donna mediterranea è ancora la preferita tra gli uomini". Fandonie, propaganda, come quella dei farinacei e del buon vino (me ne occuperò poi). Secondo i media la donna ha due opzioni: trasformarsi in un palo della luce dall'aspetto emaciato e vampiresco o ingozzarsi senza esagerare e innestare un bel salvagente adiposo su due spalle ridicole e un soffice pancino alla Winnie the Pooh: una pera ambulante. A volte ci si sbilancia proponendo modelli 'in forma', dove due miseri muscoletti sono messi in evidenza da una percentuale di grasso pericolosamente al minimo sindacale.

La verità: alimentazione naturale, attività fisica impegnativa e costante (meglio se varia), aumento della massa muscolare, coscienza alimentare e utilizzo intelligente di tutto ciò che madre natura ci mette a disposizione. Il vero e unico dimagrimento possibile passa da tutti questi fattori. Non esistono scorciatoie.
Vi basti sapere che il muscolo A RIPOSO brucia più o meno il triplo di calorie rispetto al tessuto adiposo. Potrei continuare parlando di come ci si avvelena e si ingrassa come bufali con la salutare 'dieta mediterranea' del nuovo millennio, ricca in zuccheri raffinati, colonna portante di ogni buona patologia che si rispetti. Sapete cosa si intende per indice glicemico di un alimento? Conoscete la funzione degli ormoni tiroidei? Presto vi spiegherò nel dettaglio le giuste strategie da adottare, da un vero schema alimentare bilanciato a svariati programmi di allenamento. Se siete intenzionate a stare bene con voi stesse anche a costo di qualche sacrificio, seguite i miei post e intervenite liberamente sul mio blog.

NOTA: Non preoccupatevi, non c'è nessun trucchetto, non dovrete cliccare su nulla nè pagare alcunchè per ricevere i miei consigli. Lavoro anche come personal trainer e con la stessa passione cerco di trasmettere quello che so e che sono sicura possa aiutare tante amiche là fuori. L'unica ragione per cui suddivido i post in più parti è perchè sono (come avete potuto notare) prolissa e perchè adesso scappo a farmi una nuotata ;)
Alla prossima!

Starfish&Kisses


Cloro, stress e docce frequenti:
Maschere e consigli per una pelle a prova di sirenetta. ✭ 1a Parte ✭

Se anche voi nuotate, per agonismo o passione, avrete sicuramente fatto amicizia con il cloro, simpatico agente chimico, ospite obbligato delle nostre piscine. Se vi dicessi che il nostro amico, oltre che formidabile disinfettante, viene anche utilizzato dall'industria come sbiancante e che, in passato, è stato utilizzato perfino come arma chimica? Certo faremmo a meno di sguazzare e inzupparci di sostanze chimiche come biscotti nel latte a colazione. Vi siete mai chieste come mai l'abbronzatura non va a braccetto con l'attività in piscina? A complicare le cose ci si mettono anche inquinamento, stress e docce troppo frequenti: se nei giorni di riposo si rimane generalmente entro uno standard 'umano', non è raro che invece che la media salga vertiginosamente durante i giorni di allenamento, con numeri da fare invidia a protocolli di sicurezza nucleare-chimica-batteriologica e con conseguente stress a carico di epidermide e cuoio capelluto. Si parte dai lavaggi pre e post nuotata, poi in doccia tra una sessione e l'altra per 'sturarsi' soffiando come balenottere spiaggiate e liberarsi dal cloro che ritornerà inevitabilmente alla prossima vasca, magari avete optato per una rilassante jacuzzi o una benefica sauna dopo tutte quelle bracciate? Siete pronte per il colpo di (grazia) doccia che rimuoverà fino all'ultima particella del prezioso film protettivo che protegge la vostra pelle e credetemi, neanche i vostri capelli saranno in festa quel giorno.
Ve bene sirenette ma le squame le lasciamo volentieri ai pesci! Un groviglio di alghe poi, non ha certo lo stesso fascio di una chioma morbida e lucente.
Se anche voi tenete al benessere del vostro corpo ma non volete rinunciare alla piscina, provate a seguire questi semplici consigli.


  • Doppia cuffia: non mi stancherò mai di ripeterlo, una buona cuffia in silicone è la prima barriera contro il malefico disinfettante, anche se non gareggiate indossatela sempre. Non farà miracoli ma è già qualcosa e non sarà mai troppo scomoda quanto sfoggiare i capelli di Medusa.
  • Preferite bagnoschiuma e shampoo a base di prodotti naturali e benefici come aloe vera, olio di mandorle e alghe marine, via libera ai saponi neutri che rispettano il pH naturale della pelle. Occhio all'etichetta: aboliti tutti i prodotti testati su animali o contenenti metalli pesanti.
  • Riducete la frequenza delle docce a 2-3 durante i giorni di allenamento, se non passa troppo tempo e non vi esponete al sole, aspettate di arrivare a casa per lavare i capelli.
  • Saccheggiate il frigorifero: molti alimenti naturali soprattutto vegetali, possiedono proprietà sorprendenti anche per l'uso topico. Seguite i miei post per preparare ottime maschere e impacchi senza buttare via nulla.

In questo post vi consiglio una maschera per il viso, applicabile anche su tutto il corpo, facile da realizzare e soprattutto 100% naturale.

Vi occorre:
- Mixer/frullatore, in alternativa potete ammorbidire gli ingredienti in acqua calda (non bollente) e ridurli in poltiglia manualmente.
- Due cucchiai di yoghurt bianco
- Un cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- Due cucchiaini di miele
- Un pomodoro fresco o, ancora meglio, una manciata di pomodorini. Possibilmente eliminate i semi.
- Due broccoli
- Mezzo cucchiaio di cipolla rossa sminuzzata. 
- Farina di riso, meglio se integrale e biologica

Procedimento:

Semplicemente frullate tutti gli ingredienti, meno la farina, il necessario per ottenere una crema non troppo liquida. L'odore potrebbe risultare un po' forte le prime volte ma ricordate che broccoli e cipolle contengono un mix di vitamine che dona salute e resistenza alla pelle oltre alla prevenzione di brufoletti e rughe. Versate l'intruglio in una ciotola o tazza capiente, tappatevi bene il naso e aggiungete la farina di riso in base alla consistenza, fino ad ottenere una pappetta densa ma non secca. Applicate quindi uniformemente su viso, collo, spalle e décolleté. Lasciate in posa per 15 minuti e rimuovete con acqua tiepida, in seguito sciacquate energicamente con acqua fredda, tamponate delicatamente per asciugare, lasciando la pelle leggermente umida ed applicate una buona crema idratante naturale. La vostra pelle ve ne sarà grata dopo una bella giornata in ammollo come piace a noi.